Il Ministero dello Sviluppo economico, la Regione Lazio, la Regione Lombardia e la Regione Umbria, unitamente al Comune di Amelia, al Comune di Spoleto e al Comune di Terni esprimono sconcerto e preoccupazione per gli esiti dell’incontro odierno svoltosi presso il Mise sulla vicenda Novelli, l'azienda che raggruppa diversi marchi e ha sede in tutta Italia, Cisterna compresa.

Nel corso dell’incontro è stata presentata l’offerta vincolante da parte della società “Igreco” sull’intero perimetro che garantisce la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali e che tiene conto di tutte le esigenze che in questi anni hanno manifestato le Istituzioni centrali e locali e le rappresentanze dei lavoratori. Questa offerta, che l’attuale consiglio di amministrazione ha rappresentato come l’unica che presenta i requisiti necessari a garantire non solo la continuità aziendale ma anche la valorizzazione di tutti gli asset attraverso consistenti investimenti, è stata al momento accolta solo da uno dei tre soci di maggioranza del Gruppo, Torquato Novelli, mentre gli altri azionisti l’hanno rigettata senza alcuna motivazione né proponendo alternative.

Le Istituzioni esprimono pertanto profonda preoccupazione rispetto agli scenari che ne conseguono e alle gravi ripercussioni di ordine pubblico, sociale e sanitario che tale scelta può comportare. Invitano la proprietà ad assumersi tutte le responsabilità in ordine agli obiettivi di salvaguardia dell’azienda e dei posti di lavoro, che le Istituzioni stesse continueranno a perseguire con determinazione.