"Ciao Zè Laurè"! Con questa espressione dialettale l'ex sindaco Gino Cesare Gasbarrone ha salutato Lauretta De Ponto, la nonnina di Sonnino, morta a 106 anni e 7 mesi. Nonna Lauretta - ha detto - aveva un bagaglio di esperienze che poteva insegnare a tutti. Lucida fino alla fine, raccontava sempre della nascita del figlio Francesco il 17 maggio 1944, a Sonnino, durante i bombardamenti. Un parto avvenuto in campagna, con una candela, per paura che gli aerei vedessero la luce e bombardassero il luogo. Raccontava che, dopo la nascita, tornarono a Sonnino tra i cadaveri e un soldato, vedendola con un fagottino in mano, la fermò. Quando si accorse che era un bimbo, le diede della cioccolata. Ogni tanto, però, diceva che non ce la faceva più, che era stanca, che Dio l'aveva dimenticata. Le sono stati sempre vicini il figlio Antonio e la nuora Menuccia, così come le figlie Giuseppina, Anna, Francesco e tutti i nipoti. Ieri pomeriggio il paese l'ha salutata per l'ultima volta nella Chiesa di San Pietro.