Blitz del commissariato della polizia di stato di Formia all'interno dello stabilimento Mancoop di Santi Cosma e Damiano. Un intervento sollecitato da una querela presentata dopo che sul piazzale della stessa area industriale erano apparsi un manichino appeso e sotto un documento nel quale la cooperativa difendeva la propria gestione.
Sotto la foto del presidente del Consorzio Industriale Sud Pontino, Salvatore Forte.
Gli agenti della polizia, in seguito alla denuncia ricevuta, intorno alle 19 dell'altra sera, si sono portati nell'area dell'ex Manuli e dopo aver acquisito il manichino di paglia, hanno ascoltato la deposizione del presidente della cooperativa, Pasquale Olivella. Una procedura resasi necessaria, in quanto, probabilmente, nella denuncia si ipotizzava il fatto che quel manichino potesse rappresentare una persona impiccata, con riferimento allo stesso presidente del Consorzio Industriale, la cui foto campeggiava più in basso.
Ipotesi questa smentita dallo stesso Pasquale Olivella. «Quel pupazzo - ha affermato il presidente della cooperativa- non è altro che uno spaventapasseri che noi abbiamo messo circa una settimana fa. Un'iniziativa che abbiamo fatto per impedire che venissero depredati i nidi di altri volatili che si trovano nell'area. La foto che c'era sotto era soltanto una coincidenza, in quanto, come è noto e come apparso pure ieri sulla vostra testata, contestavamo al Consorzio l'eventuale acquisizione del nostro stabilimento, che abbiamo rilanciato col nostro lavoro e col nostro impegno. Si tratta di due cose diverse, maturate in due momenti diversi e quindi lo spaventapasseri e il documento sottostante non hanno alcuna attinenza tra loro». A Olivella è stata comunque notificata la denuncia, in seguito alla quale ha già nominato come difensore di fiducia l'avvocato Salvatore Coletta. Con il Consorzio Industriale è in atto una diatriba giudiziaria, in quanto l'ente consortile, in base alle legge 448 intende acquisire l'area, sulla quale si svolge l'attività della Mancoop (produzione nastri adesivi) e quella di altre 40 aziende, che hanno affittato i capannoni. La cooperativa intende difendere a spada tratta quanto creato; la curatela fallimentare si è opposta alla delibera del Consorzio Industriale, nei cui confronti si ipotizza l'eccesso di potere e ad ottobre è fissata la discussione al Tar.
«Faremo valere le nostre ragioni- ha concluso Olivella, che ha annunciato la visita del senatore Moscardelli e anche del grillino Di Battista- perchè il sito industriale dell'ex Manuli non è mai entrato nel Prg del Consorzio Industriale e soprattutto c'è stata continuità lavorativa. Ci chiediamo piuttosto cosa vogliono metterci in quella che è ormai una realtà industriale e che ruolo intendono assumere i Comuni del circondario».