Ennesima emergenza nel carcere di Velletri. Dopo una settimana in cui si è registrato un tentativo di evasione  e uno di suicidio, questa mattina nella struttura penitenziaria un detenuto di origine Italiana, di 42 anni, vittima di alcuni problemi di carattere psicologico, si è abbandonato ad atti di autolesionismo nel reparto isolamento, e un detenuto di origine straniera, anche lui di 42 anni, è stato colpito da ischemia cerebrale è soccorso appena in tempo dalla polizia penitenziaria e dal personale sanitario del carcere. Per quest'ultimo è stato necessario l'intervento dell'ambulanza con auto medica e in secondo momento dell' eliambulanza, che lo ha trasportato d' urgenza presso l' ospedale del San Camillo di Roma. A dare notizia dell'accaduto è il sindacalista dell' Ugl Polizia Penitenziaria, Carmine Olanda, che ancora una volta si congratula con gli agenti e con il sovrintendente che ha saputo coordinare gli eventi critici in corso, con pochissimo personale a disposizione e con il personale sanitario che ha subito attivato tutte le procedure di soccorso. Olanda, però, torna anche a denunciare la situazione difficilissima in cui viene lasciata la struttura per quanto riguarda la gestione dei problemi di carattere sanitario e a puntare il dito contro l'Asl. "Come sindacato - specifica l'esponente dell'Ugl Polizia Penitenziaria - non possiamo più tollerare che la Asl RM6 di Albano Laziale non garantisca il servizio sanitario h24 al nuovo reparto D, come non possiamo più tollerare che i detenuti malati psichiatrici ancora oggi vengono scaricati alla custodia della polizia penitenziaria, con ordini di servizio di grande, grandissima e sorveglianza a vista". Infine: "Il dirigente sanitario del carcere di Velletri deve immediatamente attivarsi senza fare il gioco delle tre carte o rimpallare le responsabilità ad altri affinché il repartino adibito ai detenuti psichiatrici sia aperto con tutto il personale sanitario previsto e l' apertura immediata h24 dell' infermeria del padiglione D. Le Autorità competenti non possono fare le orecchie da mercante sulle difficili condizioni di lavoro degli agenti, devono prendersi le loro responsabilità una vota e per tutte".