È finita con un accordo transattivo la vicenda relativa ad alcune somme non pagate dal Comune di Prossedi a una ditta che ha effettuato dei lavori di completamento di un plesso scolastico appaltati nel 1993. L'ente, infatti, è uscito parzialmente "sconfitto" in un procedimento giudiziario che il legale rappresentante della ditta - e l'erede dello stesso poi - aveva intentato innanzi al Tribunale di Latina e, successivamente, alla Corte d'Appello di Roma, per ottenere delle somme richieste a vario titolo e non pagate dall'ente pubblico.
In particolare, la Corte d'Appello ha condannato il Comune a pagare una discreta somma all'erede del titolare della ditta che, dopo l'esecutività della sentenza, è risultata essere pari a 14.555,67 euro.
Stando a quanto si evince da una delibera di Giunta del 9 maggio scorso, però, "la controparte ha espresso la volontà di sottoscrivere un atto di transazione, impegnandosi a rinunciare al successivo grado di giudizio, a fronte del pagamento ridotto di 12.500 euro, a saldo di ogni pretesa".
La Giunta, ritenendo congrua la proposta transattiva e impegnandosi contemporaneamente a non proporre ulteriori ricorsi giurisdizionali, ha deciso di autorizzare il sindaco a sottoscrivere l'atto transattivo con l'erede del titolare della ditta che doveva ottenere dei soldi dal Comune, incaricando al contempo il responsabile dell'area Finanziaria per liquidare il pagamento.
Chiaramente, è stata anche disposta una variazione di bilancio con annesso prelevamento della somma dal fondo di riserva ordinario.
Dunque, con questa delibera di Giunta, si è posta fine a una vicenda che durava ormai da qualche anno.