Al termine di una veloce attività investigativa, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Pomezia hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due italiani di 32 e 33 anni, entrambi già conosciuti dalle forze dell'ordine, con l'accusa di rapina aggravata in concorso.
I militari, impegnati in un servizio di controllo del territorio, transitando su via dei Castelli Romani, a Pomezia, hanno notato un uomo incappucciato che stava correndo in direzione di un'auto, decidendo di intervenire immediatamente.
L'uomo è stato trovato in possesso di un'accetta e nell'auto, alla cui guida è stato sorpreso il complice, sono stati rinvenuti un'altra accetta e vari capi di abbigliamento.
Gli accertamenti svolti nell'immediatezza dei fatti hanno permesso di acclarare che i due uomini si erano macchiati di una rapina commessa il 18 maggio scorso ai danni di un supermercato di Torvajanica.
A incastrarli sono stati proprio gli abiti rinvenuti nell'auto, gli stessi indossati e immortalati dalle telecamere di videosorveglianza del supermercato e le accette con cui i malviventi avevano minacciato i dipendenti del market per farsi consegnare i 1.000 euro che si trovavano all'interno delle casse.
I malviventi sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e sono stati portati nel carcere di Velletri.
Proseguono le verifiche dei carabinieri finalizzate ad accertare la loro eventuale responsabilità in ordine alla commissione di analoghi reati.