Iniziano a emergere i primi dettagli sui drammatici momenti che si stanno vivendo da circa due ore ad Anzio, lungo la spiaggia libera a destra e a sinistra dell'Arco Muto. 

A risultare disperso in mare è un ragazzo di Artena, nativo di Colleferro, che ha compiuto diciotto anni a gennaio. Il giovane - che aveva raggiunto la spiaggia libera di Anzio insieme alla sua comitiva, con un pullman partito in mattinata da Colleferro - sembrerebbe stesse nuotando con un'amica quando, pressoché improvvisamente, avrebbe iniziato a gridare "Non so nuotare, non so nuotare". A quel punto, attorno alle 15.30, due amici - dalla spiaggia - si sono tuffati in acqua e hanno provato a riportarlo a galla, purtroppo senza successo. Di conseguenza, alle 15.44, è stata una ragazza a mobilitare i soccorsi, giunti in spiaggia in pochi minuti con uomini e mezzi del 118, dei sommozzatori, dei vigili del fuoco, della Guardia costiera e della Polmare del commissariato di Anzio.

Le ricerche sono iniziate immediatamente, anche con l'ausilio di un elicottero decollato da Pratica di Mare: purtroppo, però, le stesse ancora non hanno avuto un esito positivo e le speranze di ritrovare vivo il ragazzetto di Artena sono pressoché ridotte al lumicino. 

I soccorritori continueranno a operare fino a sera. Poi, in caso di esito negativo, le stesse riprenderanno domani mattina.

SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI

Sono momenti di concitazione, ad Anzio, in particolare lungo la spiaggia libera compresa fra le Grotte di Nerone e lo stabilimento balneare "Rivazzurra", sotto alla via Ardeatina. 

Un giovane di 18 anni, originario di Colleferro, che era in spiaggia con alcuni amici, si era tuffato con un paio di loro in mare, a poca distanza dall'Arco Muto. Una volta gettatosi in acqua, il ragazzo - che sembrerebbe non fosse esperto nel nuoto - è stato investito da un'onda e non è più riemerso. I compagni d'avventura che erano con lui hanno provato a riportarlo su ma poi è sfuggito loro ed è scomparso in acqua. Il fatto è successo attorno alle 16.30 ed è subito scattata la chiamata ai soccorsi, da parte di una sua coetanea: ora in tanti stanno battendo in lungo e in largo la costa.

E' mobilitata la Guardia costiera con un gommone e con la motovedetta, ma ci sono anche i sommozzatori, gli agenti della Polmare e della polizia locale, oltre al personale del 118 che, dopo aver stazionato per diverso tempo in spiaggia, in questi minuti sta lasciando la zona.

Sul mare neroniano, da un'ora circa, sta volando anche un elicottero. Sull'arenile i ragazzi e le altre persone presenti sono disperate. Si spera in un miracolo.

SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI

di: Francesco Marzoli