Come annunciato ieri sera, le ricerche di Francesco Palone, il 18enne di Artena che dalle 15.44 di ieri - martedì 27 giugno 2017 - risulta disperso in mare ad Anzio, sono riprese all'alba di oggi. 

Capitaneria di porto, Squadra navale della polizia di Stato e vigili del fuoco sono al lavoro senza sosta per provare a recuperare il corpo del ragazzo. È quasi impossibile, ormai, che il ragazzo possa essere ritrovato vivo. 

Francesco, lo ricordiamo, era arrivato in spiaggia, alle Grotte di Nerone, insieme a un gruppo di amici. Doveva riprendere il pullman per Artena alle 17.30 e quindi, insieme a un'amica, aveva deciso di fare un'ultima nuotata. Poi il peggio: il 18enne ha iniziato ad annaspare e ha chiesto aiuto. Due amici si sono tuffati e hanno provato a riportarlo a galla, senza successo. 

A quel punto è scattata la chiamata ai soccorsi, arrivati in spiaggia nel giro di pochi minuti. 

Le ricerche sono proseguiti fino al tramonto, anche alla presenza del fratello del ragazzo, per poi riprendere all'alba di oggi, sotto una pioggia estiva.  Purtroppo, però, di lui nessuna traccia. 

Sono state sospese alle 20.45, col calar del sole, le ricerche del 18enne di Artena che, dalle 15.44 di oggi (27 giugno 2017), risulta disperso nelle acque del mar Tirreno, ad Anzio.

La capitaneria di porto, i sommozzatori, la Polmare e tutte le forze mobilitate si ritroveranno in spiaggia all'alba di domani per riprendere le ricerche del ragazzo, scomparso in acqua mentre stava facendo il bagno con un'amica.

Durante le operazioni a terra e a mare, il fratello del 18enne artenese ha raggiunto la zona e atteso invano il ritrovamento del congiunto. A colloquio con lui, per diverso tempo, il comandante della Guardia costiera, Alessandro Cingolani, che ha provato a consolarlo e a spiegare cosa possa essere accaduto in mare.

Purtroppo, però, le speranze di trovare vivo il ragazzo sono ormai ridotte al lumicino.

di: Francesco Marzoli

Iniziano a emergere i primi dettagli sui drammatici momenti che si stanno vivendo da circa due ore ad Anzio, lungo la spiaggia libera a destra e a sinistra dell'Arco Muto. 

A risultare disperso in mare è un ragazzo di Artena, nativo di Colleferro, che ha compiuto diciotto anni a gennaio. Il giovane - che aveva raggiunto la spiaggia libera di Anzio insieme alla sua comitiva, con un pullman partito in mattinata da Colleferro - sembrerebbe stesse nuotando con un'amica quando, pressoché improvvisamente, avrebbe iniziato a gridare "Non so nuotare, non so nuotare". A quel punto, attorno alle 15.30, due amici - dalla spiaggia - si sono tuffati in acqua e hanno provato a riportarlo a galla, purtroppo senza successo. Di conseguenza, alle 15.44, è stata una ragazza a mobilitare i soccorsi, giunti in spiaggia in pochi minuti con uomini e mezzi del 118, dei sommozzatori, dei vigili del fuoco, della Guardia costiera e della Polmare del commissariato di Anzio.

Le ricerche sono iniziate immediatamente, anche con l'ausilio di un elicottero decollato da Pratica di Mare: purtroppo, però, le stesse ancora non hanno avuto un esito positivo e le speranze di ritrovare vivo il ragazzetto di Artena sono pressoché ridotte al lumicino. 

I soccorritori continueranno a operare fino a sera. Poi, in caso di esito negativo, le stesse riprenderanno domani mattina.

SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI

di: Francesco Marzoli

Sono momenti di concitazione, ad Anzio, in particolare lungo la spiaggia libera compresa fra le Grotte di Nerone e lo stabilimento balneare "Rivazzurra", sotto alla via Ardeatina. 

Un giovane di 18 anni, originario di Colleferro, che era in spiaggia con alcuni amici, si era tuffato con un paio di loro in mare, a poca distanza dall'Arco Muto. Una volta gettatosi in acqua, il ragazzo - che sembrerebbe non fosse esperto nel nuoto - è stato investito da un'onda e non è più riemerso. I compagni d'avventura che erano con lui hanno provato a riportarlo su ma poi è sfuggito loro ed è scomparso in acqua. Il fatto è successo attorno alle 16.30 ed è subito scattata la chiamata ai soccorsi, da parte di una sua coetanea: ora in tanti stanno battendo in lungo e in largo la costa.

E' mobilitata la Guardia costiera con un gommone e con la motovedetta, ma ci sono anche i sommozzatori, gli agenti della Polmare e della polizia locale, oltre al personale del 118 che, dopo aver stazionato per diverso tempo in spiaggia, in questi minuti sta lasciando la zona.

Sul mare neroniano, da un'ora circa, sta volando anche un elicottero. Sull'arenile i ragazzi e le altre persone presenti sono disperate. Si spera in un miracolo.

SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI

di: Francesco Marzoli