Sono stati interrogati questa mattina in carcere dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Cario, i due romeni arrestati nei giorni scorsi dalla Squadra Volante accusati di essere gli autori dei furti in diversi uffici del capoluogo pontino. A inchiodare i due indagati le impronte digitali raccolte dal personale della polizia scientifica e al termine delle indagini coordinate dal pm Marco Giancristofaro, il gip del Tribunale ha accolto in pieno la prospettazione accusatoria firmando le due ordinanze di custodia cautelare. I due indagati sono comparsi davanti al magistrato. Gabriel Olarescu, 30 anni, romeno, ha scelto la strada del silenzio e si è avvalso della facoltà di non rispondere mentre Alin Daniel Guiu, un connazionale di 33 anni, ha sostenuto che non riesce a capire come possano essere sue le impronte digitali isolate dai detective della Scientifica. Il collegio difensivo ha chiesto la sostituzione della misura cautelare al termine dell'interrogatorio di garanzia.