In attesa di conoscere la data dei funerali, amici, parenti e pazienti di Silvia Cera - la 29enne fisioterapista nettunese morta in un incidente stradale verificatosi lunedì notte ad Anzio - continuano a ricordare la giovane su Facebook. Decine i messaggi che, ora dopo ora, vengono lasciati sulla sua bacheca, a testimonianza di quanto la ragazza fosse rispettata e benvoluta da tutti.
«Credo che Dio ti abbia voluto vicino a sé, forse troppo presto - scrive un collega all'interno di un post - E noi siamo qui a piangerti, senza farcene una ragione. Fai buon viaggio Silvietta, mancherai a tutti. Un pensiero quando faremo i prossimi corsi sarà sempre per te».
Intanto, mentre i carabinieri continuano a lavorare alla dinamica dell'accaduto, oggi a Tor Vergata sarà effettuata l'ispezione cadaverica sul corpo di Silvia. Il fidanzato, invece, si trova ancora ricoverato in prognosi riservata all'Aurelia Hospital. Nelle scorse ore si è risvegliato, ma ha riportato diverse fratture, la più grave delle quali, al braccio, è stata operata.

Una fisioterapista stimata in tutto il territorio, soprattutto per la sua dedizione al lavoro e il suo essere sempre gentile coi clienti. Poi la risata contagiosa e il suo essere leale, con tutti. Infine, l'amore per il suo fidanzato, che ora si trova ricoverato in prognosi riservata all'Aurelia Hospital di Roma.

Sono questi i primi ricordi che emergono per Silvia Cera, la 29enne di Nettuno che ha perso la vita nel terribile incidente stradale di ieri notte - 17 luglio 2017 - ad Anzio, quasi nel mezzo del cavalcavia che sovrasta la Nettunense e la ferrovia Nettuno-Roma, collegando le zone di Lavinio Stazione e dello Zodiaco.

Sul suo profilo Facebook, infatti, ora dopo ora si moltiplicano i messaggi di cordoglio e i ricordi, segno tangibile di quanto la ragazza fosse rispettata e benvoluta sul litorale.

Intanto, si attende per conoscere lo sperato miglioramento delle condizioni del fidanzato della 29enne, suo coetaneo d'origine romena, che era con lei sullo scooter T-Max quando si è verificato il drammatico incidente rilevato dai carabinieri della compagnia di Anzio, agli ordini del capitano Lorenzo Buschittari.

di: Francesco Marzoli

Non c'è stato nulla da fare per la donna che questa notte è stata coinvolta in un tragico incidente ad Anzio. L'impatto, avvenuto sul cavalcavia che sovrasta via Nettunense nei pressi del quartiere Zodiaco di Lavinio, è stato fatale per Silvia Cera, di 29 anni e residente a Nettuno che era a bordo del T-Max guidato dal fidanzato che resta in gravissime condizioni ricoverato all'Aurelia Hospital di Roma. Per Silvia Cera, invece, è stata inutile la corsa contro il tempo trasportata in eliambulanza all'ospedale San Camillo di Roma dove i medici hanno tentato invano di rianimarla. Nello scontro sono state coinvolte anche due automobili che hanno dato vita ad un impatto praticamente frontale. La dinamica è ancora al vaglio. 

di: La Redazione

Poco dopo la mezzanotte, ad Anzio, il cavalcavia che sovrasta la via Nettunense e la ferrovia nei pressi del quartiere Zodiaco, alle porte di Lavinio, è stato teatro di un brutto incidente stradale.

In particolare, a restare coinvolti nello scontro sono state due auto e uno scooter T-Max, con quest'ultimo mezzo e una delle due auto che hanno dato vita a un impatto pressoché frontale.

In sella allo scooter c'erano due giovani: entrambi sono caduti a terra e sono stati immediatamente trasportati in ospedale con ferite piuttosto serie. La ragazza, che era passeggera, è stata dapprima portata da un'ambulanza al pronto soccorso di Anzio e, subito dopo, trasferita con l'elicottero al San Camillo di Roma; il ragazzo, che guidava lo scooter, è stato invece portato all'Aurelia Hospital di Roma.

A rilevare l'accaduto sono stati i carabinieri della compagnia di Anzio, mentre la polizia ha gestito la viabilità

Fortunatamente illesi i conducenti dei veicoli.

di: Francesco Marzoli