Ci sarebbe anche il porto commerciale di Gaeta, (insieme a quelli di Napoli, Civitavecchia e Livorno) nella lista dei possibili porti "disponibili" per accogliere le navi delle Ong (organizzazioni non governative) che operano per il soccorso e il salvataggio in mare dei migranti. Gaeta contribuirebbe ad allargare la rosa dei porti per evitare di affollare gli scali che già ospitano imbarcazioni che trasportano stranieri (il riferimento è soprattutto agli scali siciliani). E' questa una delle strategie messe in atto dal ministero degli Interni per "regolarizzare" le operazioni di soccorso delle Ong e per tenere fuori dal sistema di soccorso e salvataggio in mare dei migranti quelle che hanno deciso di non firmare il codice di comportamento adottato dall'Italia e condiviso dall'Unione Europea.

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