Ammontano a 5.213 gli ettari di terreno bruciati nel Lazio dall'inizio del 2017, quasi il doppio di tutto il 2016, quando le fiamme divorarono 2.974 ettari di verde. A dirlo è il rapporto "Lazio in Fiamme" di Legambiente.
I record negativi
Itri, nella provincia di Latina, la più colpita dai roghi (con 3.584 ettari dati alle fiamme), è il Comune più devastato (1.172 ettari bruciati in 7 incendi), mentre il rogo più vasto è stato riscontrato ad Alatri, Frosinone, con 350 ettari bruciati a metà luglio.
La classifica delle province
Una classifica dai toni poco rassicuranti quella stilata da Legambiente: subito dopo la provincia di Latina, prima nel Lazio per i suoi 25 incendi e 3.584 ettari in fumo, c'è la provincia di Frosinone, con ben 8 incendi e 1.084 ettari dati alle fiamme. Seguono Roma con 5 incendi e 490 ettari bruciati e, infine, Rieti, con 1 incendio e 55 ettari divorati dal fuoco. In totale il Lazio ha registrato 39 incendi e 5.213 ettari bruciati.
Cosa accade ora
Negli ultimi giorni le fiamme stanno interessando la Valle dell'Aniene, i Monti Ernici, le aree intorno alla capitale dove un incendio ha causato la morte di due donne a Tivoli, e a Capena l'evacuiazione del centro cittadino. Inoltre è da lunedì che vengono accesi dei focolai sui Monti Lepini, piccoli roghi che in poco tempo si trasformano in vere e proprie lingue di fuoco e che stanno devastando il paesaggio.
Le dichiarazione
«Gli incendi stanno devastando la nostra regione ed è veramente impressionante il numero di roghi che scoppiano ovunque, ormai siamo arrivati a record assoluti di aree divorate dalle fiamme - commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio - tenendo conto che è andato a fuoco da inizio anno, quasi il doppio della superfice bruciata in tutto il 2016. Analizzando i numeri e le concentrazioni di incendi, non possiamo non notare quanto impattante sia il fenomeno nel sud della provincia di Latina, ed in particolar modo nel comune di Itri, numeri questi che inviamo in forma di esposto alla procura della repubblica, perché siano individuati i colpevoli di tali devastanti atti e della devastazione che ne consegue».