È stato ucciso da due colpi di pistola esplosi da una distanza di 10 metri mentre era di spalle, probabilmente perché stava fuggendo. Questo è quanto emerso nel corso dell'esame esterno sul cadavere del ladro ucciso poco fa, in via Palermo, dal figlio del proprietario dell'abitazione, all'interno della quale la vittima forse stava tentando un furto con alcuni complici, per poi scappare una volta scoperto. L'esame è stato eseguito dal medico legale Tommaso Cipriani, in via Palermo c'è ancora il pm Simona Gentile che sta ricostruendo la dinamica insieme agli agenti della squadra mobile.

È arrivato il pm Simona Gentile per un sopralluogo in via Palermo, al civico 60, dove in giardino è stato trovato il cadavere di un uomo. A quanto pare si tratta di un ladro che stava cercando di mettere a segno un furto in una abitazione. Il figlio del proprietario ha impugnato una pistola regolarmente detenuta e secondo alcuni testimoni ha esploso otto colpi di pistola. La vittima pare che non era sola ma insieme ad altri complici. Sia la Squadra Volante che la Squadra Mobile della Polizia, insieme ai colleghi della Scientifica sono sulla scena del crimine. Il ladro sarebbe stato ucciso mentre scappava.

di: La Redazione

Si è difeso dai ladri che sono entrati in casa, per poi esplodere un colpo di pistola che ha ucciso uno dei malviventi. È successo poco fa a Latina in una abitazione di via Palermo vicino al centro Morbella. Immediato l'intervento sul posto del 118 e della polizia, che sta eseguendo gli accertamenti del caso. 

di: La Redazione