Un bolide a due ruote rubato e fatto a pezzi, poi abbandonato in una strada secondaria del litorale di Latina, frequentata solo da poche persone, soprattutto podisti e biker. Niente di nuovo, un caso singolare che ha attirato l'attenzione dei tanti frequentatori della pista ciclabile di via del Lido che ieri hanno deviato la loro marcia per allungare il percorso lungo il canale Mastropietro. La scoperta è stata fatta in prossimità dell'ex chiesa della parrocchia Stella Maris: i ladri, o meglio i ricettatori, hanno abbandonato davanti al cancello della cappella ciò che restava loro di una costosa Ducati. Dopo la scoperta fatta da un passante e la segnalazione alla centrale operativa del 113 con la certezza che si trattava di un mezzo rubato, è intervenuta la polizia che, appunto, ha accertato la provenienza furtiva della moto. Era stata rubata infatti una settimana prima nella periferia del capoluogo e da allora se ne erano perse le tracce.
Come spesso capita con questo tipo di furti, era auspicabile che la Ducati fosse finita nel mirino dei ladri che alimentano il mercato nero dei pezzi di ricambio. Ma stando alle condizioni in cui la moto è stata ritrovata, si deve essere trattato di un furto su commissione: i ladri l'hanno depredata prendendo principalmente carene, ruote e forcella anteriore. Insomma, sembra eloquente che serviva per riparare un'altra moto simile coinvolta in un incidente. Questa è solo un'ipotesi, ma piuttosto concreta.
Una volta ottenuto ciò che cercavano, i ricettatori hanno pensato bene di disfarsi della Ducati per evitare di essere sorpresi con telaio e motore numerati, quindi riconducibili al furto.