Uno dei centri storici più caratteristici dei monti Lepini è "minato" dalla presenza di palazzi pericolanti e tetti a rischio crollo. È il caso di Priverno, dove diversi vicoli pavimentati a sampietrini che partono dalla centralissima via Consolare e si dirigono verso il punto più alto o quello più basso di Priverno - insomma a destra e a sinistra del corso - danno l'idea sia di uno svuotamento del paese ma anche di un generale senso di abbandono degli edifici. Infatti, molte sono le case, con le scalette esterne, le cimase, i balconcini e quant'altro che presentano cartelli di affitto o di vendita. E ci sono anche alcuni palazzi, peraltro di notevoli dimensioni, abbandonati: da anni, sia a causa dell'incuria dell'uomo che dell'usura del tempo, sono ormai pericolosi per chi in quei vicoli si trova a passare. Qualcuno lo ha segnalato anche nel gruppo Facebook "Scrivi al Sindaco", con tanto di corredo fotografico, lamentando la pericolosità di un palazzo in via San Cristoforo, con tegole e calcinacci a rischio caduta. Un altro grande palazzo, purtroppo abbandonato, si trova alla fine di un altro vicolo - via Coriolano - all'incrocio con via Federico Zaccaleoni: cornicioni pendenti, tegole cadenti e tetto a rischio sfondamento. Anche in questo caso si tratta di un vicolo frequentato, per lo più, da persone anziane. Quasi sicuramente si tratta di strutture private, ma gli uffici preposti dovrebbero individuare i proprietari e invitarli a intervenire. Anche perché con l'inizio della stagione delle piogge si possono verificare cedimenti pericolosi.