Il Consiglio di amministrazione dell'azienda speciale Abc, che dovrà gestire il servizio di igiene urbana nel capoluogo a partire dal 2018, si è riunito lunedì per valutare quali iniziative prendere nell'immediato futuro dopo la rinuncia di De Vizia alla richiesta di sospensiva della delibera consiliare che approva la costituzione dell'azienda speciale. Nessuna nota ufficiale, ma sembra che dopo un confronto con i legali che assistono l'amministrazione comunale nella resistenza al ricorso di De Vizia sia stato deciso di attendere che i giudici del Tar fissino la data di udienza di merito prima di fare qualsiasi cosa.
Il passaggio decisivo per rendere operativa l'azienda speciale è adesso quello di procedere alla stipula del contratto con cui il Comune di Latina affiderà il servizio alla neocostituita Abc, un'incombenza che dovrà passare prima in Commissione e poi in Consiglio comunale per la ratifica; ma con la De Vizia in agguato e un ricorso al Tar già pendente, la prudenza suggerisce di stare fermi per non correre il rischio di una nuova impugnazione e dare il là ad una imprevedibile quanto estenuante battaglia a colpi di ricorsi che non gioverebbe alla star up della nuova azienda. Se i giudici del Tar dovessero decidere di accogliere il ricorso della De Vizia, che contesta le modalità attraverso le quali è stata annullata la gara di appalto bandita dal Commissario straordinario e gli atti costitutivi di Abc, l'avventura dell'azienda speciale sarebbe stroncata sul nascere, ma nel caso in cui venisse invece respinto il ricorso di De Vizia, la strada della pubblicizzazione del servizio di igiene urbana potrebbe dirsi spianata.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (15 novembre 2017)