Grazie all'impegno del presidente della commissione Controllo e garanzia di Ardea, Luca Fanco, e dell'ingegner Mauro Porcelli - leader del movimento civico che ha sostenuto proprio Fanco alle ultime elezioni amministrative, ndr - arriva un nuovo colpo di scena nel caso dei 706 ettari delle Salzare. In particolare, stando a quanto reso noto dalla commissione provinciale espropri di Roma, «la consistenza dell'intera superficie dei terreni rappresentata nelle mappe catastali è da considerarsi nella somma di tutte le particelle che sono state denunciate nell'ispezione ipotecaria effettuata presso la Conservatoria dell'Ufficio provinciale di Roma». In più, secondo la medesima commissione, «nel mettere in evidenza, da parte del Comune di Ardea, che nelle visure catastali alcune particelle risultino soppresse, non significa che le superfici e pertanto le consistenze degli immobili siano da estrapolare, in quanto la motivazione della soppressione è nella variazione dell'identificativo ma non nella proprietà, visto che non vi sono presenti atti successivi che abbiano cambiato l'interezza del bene». Dunque, l'intero compendio delle Salzare sarebbe in mano al Comune e, per questo, Fanco ha chiesto chiarezza per l'ennesima volta.