Esonero sì, esonero no, esonero forse. La situazione che soltanto ieri sembrava ormai delineata, oggi si è fatta molto più complicata. La storia di Andrea Chiappini alla guida del Latina Calcio 1932 non è finita dopo il pareggio deludente di ieri contro il Lanusei. Non è bastata una prestazione bruttissima e un campionato ormai compromesso per quanto riguarda il primo posto a convincere la società del presidente Terracciano a fare quello che tutti i tifosi chiedono a gran voce dopo la contestazione di ieri, vale a dire dare il benservito all'allenatore pontino. Si deciderà tutto domani, quando sono in programma altre riunioni della società, ma al momento l'ipotesi molto più che probabile è che a prevalere sarà la linea della rifondazione. A pagare saranno quindi giocatori che dopo la gara col Lanusei si sono "ammutinati", riferendo ai tifosi di non sentirsi più tutelati dal loro allenatore, sottolineando come Chiappini non li avesse neanche accompagnati sotto la Curva in quel momento difficile.  Così come non è una bugia se si dice che proprio Chiappini ha contribuito la scorsa ad assemblare in fretta e furia il parco di imprenditori che compongono il Latina 1932.

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