Sono stati giudicati responsabili del decesso di Annina Serao, settantenne pensionata originaria di Sessa Aurunca, ma da anni residente nel Comune di Minturno, quattro medici di una clinica di Formia, presso la quale l'anziana donna si era ricoverata per un intervento di colecistectomia laparascopica seguito da una papillotomia endoscopica. La Serao, sottoposta ad intervento nel gennaio del 2013, veniva nuovamente ricoverata presso la struttura sanitaria nel febbraio successivo, a seguito di complicanze consistenti in una perforazione duodenale. Tuttavia al momento del secondo ricovero venivano omessi tempestivi accertamenti diagnostici e le condizioni settiche non venivano adeguatamente trattate. Secondo quanto emerso dall'istruttoria, inoltre, la paziente venne dimessa in data 25 marzo 2013, allorquando il quadro clinico non mostrava miglioramenti, al punto che il successivo 29 marzo la donna, in assenza di specifiche terapie, decedeva per uno shock settico che causava la conseguente insufficienza cardio respiratoria. Il Pubblico Ministero nel corso dell'istruttoria aveva affidato incarico ai consulenti prof. Filippo Miliano e prof. Achille Gaspari, i quali avevano evidenziato profili di responsabilità nei confronti dei medici che avevano avuto in cura la Serao. 
A seguito del decesso i familiari della vittima avevano presentato denuncia. Oggi 23 novembre il giudice Giorgia Castriota del Tribunale di Latina ha riconosciuto la responsabilità penale dei medici C.S., M.C., M.S. e N.B., i quali nel giudizio sono stati assistiti dall'avv. Silvestro Conte, condannando il primo alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione e gli altri alla pena di un anno di reclusione ciascuno. Il Giudice ha anche disposto il risarcimento dei danni in favore della parte civile Vellozzi Erminia, figlia della vittima, assistita dall'avv. Andrea Gentile, ed ha liquidato una provvisionale provvisoriamente esecutiva di €. 100.000,00.