«Siamo molto preoccupati per il futuro occupazionale delle maestranze di Corden Pharma Latina e come Conf.a.i.l. abbiamo evidenziato, già lo scorso marzo, perplessità, chiedendo trasparenza e una richiesta d'incontro in Federlazio tra le parti, ma purtroppo dobbiamo prendere atto che le organizzazioni sindacali tradizionali hanno sottovalutato quanto da noi evidenziato, perseverando con un immobilismo che temiamo avrà conseguenze drammatiche per molti lavoratori già dal 2018». A parlare è il segretario generale Confail Silvio Luppi, che prosegue: «Il mancato rinnovo dei lavoratori interinali, la decisione del nuovo amministratore di porre in ferie e roll il personale che non ne ha mai usufruito in precedenza, per esigenze aziendali, che significa che le poche attività produttive in essere, compreso il business lavorazione rifiuti conto terzi, limitano la sicurezza degli impianti e persone, non avendo personale tecnico a normale assetto del sito; e ancora gli effetti negativi dovuti alla warning letter dell'Fda, l'abolizione della contrattazione di 2° livello, l'abrogazione dell'indennità media del turno del 26%, la soppressione di mensa, vestizioni, premio partecipazione: sono purtroppo tutti segnali che non garantisco nulla di certo per il futuro. Gli obiettivi non raggiunti previsti dal piano industriale, e colpevolmente non monitorati dalle organizzazioni sindacali in azienda, complicano ulteriormente lo scenario: ci domandiamo come mai gli stessi che non hanno esitato a sottoporre i lavoratori a continui sacrifici economici, siglando accordi discutibili, non abbiano sentito la necessità di confrontarsi, condividere, informare». Secondo Luppi, siamo di fronte a «tematiche serie e determinanti per il futuro occupazionale, sotto il profilo retributivo e della dignità del lavoratore. Siamo a disposizione dei lavoratori e chiediamo la massima trasparenza per il futuro del sito».