L'attività investigativa non è stata facile. Anzi in alcuni passaggi emerge chiaramente che trovare le prove si è rivelata un'operazione molto complessa. Intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti, sequestri, come nel caso della mazzetta di 30mila euro trovati sotto al sedile della Fiat Punto del consigliere comunale Filippo Frezza fermato a Sermoneta.
E' proprio il gip Giuseppe Cario ad analizzare l'inchiesta sotto il profilo investigativo nel provvedimento cautelare. «I carabinieri hanno eseguito un lavoro non agevole di interpretazione di cifre e percentuali al fine di ricondurre le tangenti ai singoli appalti - ha scritto - è stato un compito non agevole in quanto imprenditori e politici passano da un appalto ad un altro nel corso delle loro conversazioni. Nonostante questo si è riusciti a ricostruire le dazioni (non tutte ) e ricollegarle a singoli appalti secondo una ricostruzione che non è stata facile».