Cinquecento persone verso la cassa integrazione, inseriti in una procedura che si protrarrà fino ad aprile del 2018. Un caso drammatico quello vissuto dai dipendenti della Corden Pharma Latina, con stabilimento a Sermoneta, che giovedì veniva alla luce tramite i rappresentanti del sindacato Femca Cisl e che ieri ha visto scendere in campo anche il sindaco del Comune lepino, Claudio Damiano.
Infatti, come spiega l'amministrazione comunale in una nota, nella serata di giovedì si è tenuta una riunione proprio presso lo stabilimento dove il primo cittadino e i vertici aziendali hanno discusso sulla cassa integrazione ordinaria annunciata dall'azienda.
Durante questo incontro è stato stabilità che a breve sarà convocato un incontro insieme alla commissione attività produttive del Comune di Sermoneta, subito dopo il tavolo istituito da Federlazio, dove Corden Pharma presenterà ufficialmente il piano di cassa integrazione ordinaria e contemporaneamente le proposte sindacali.
«Questo incontro è stato chiesto per avere informazioni certe su quella che è la strategia aziendale di Corden Pharma per i prossimi anni - spiega il sindaco - e per individuare quali possano essere le azioni da parte dell'amministrazione comunale che sempre, fino ad oggi, si è dimostrata pronta a svolgere la propria funzione». Inoltre, bisognerà far luce su quale è il destino e l'utilizzazione del solvent recovery, «attività che ha visto questa Amministrazione decisamente impegnata anche nella fase di monitoraggio ambientale e per garantirne un uso compatibile con il territorio».
Per concludere, spiega Damiano, «cercheremo di sapere quali strumenti l'azienda sta mettendo in essere per tutelare i dipendenti dell'indotto, direttamente correlato alla attività aziendale della Corden Pharm. Un analogo incontro, nella stessa settimana, verrà programmato con le organizzazioni sindacali per valutare insieme le risultanze del piano a loro presentato».