Nuovi sviluppi rispetto all'incendio di una vettura - una Ford Kà - e al principio di incendio di altre due registrato qualche settimana fa ad Anzio, nel parcheggio de "La Piccola". In particolare, C.C. - l'uomo che era stato già arrestato all'epoca dei fatti, è stato destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari chiesta e ottenuta dal pm di Velletri Bufano ed eseguita dai poliziotti del commissariato di Anzio.

L'uomo, tempo fa, era stato reimmesso in libertà in quanto non era stata riscontrata la flagranza di reato. La procura della Repubblica veliterna, però, aveva delegato ulteriori indagini ai poliziotti, si per quanto riguarda l'individuazione fotografica dei due testimoni oculari dei fatti che per quanto concerne una delle vetture danneggiate parzialmente, ossia una Fiat Panda.

Quest'ultimo veicolo non era alimentato solo a benzina: infatti, accanto al bocchettone del carburante incendiato dal presunto piromane, c'era il serbatoio del gas. Di conseguenza, qualora le fiamme avessero attecchito l'area dove si trovava il gas in questione, si sarebbe verificata un'esplosione. A verificare tale aggravante è stata la Squadra scientifica del commissariato.

Dunque, sulla scorta degli accertamenti effettuati e degli elementi raccolti, il pm ha chiesto e ottenuto dal gip gli arresti domiciliari e, nella giornata di venerdì 29 dicembre 2017, i poliziotti hanno notificato gli atti all'indagato che, adesso, dovrà rispondere delle ipotesi di incendio doloso e danneggiamento aggravato