Due manifestazioni nel giro di tre di giorni, assemblea permanente ribadita, netta contrarietà rispetto a soluzioni tampone o a regime di volontariato.

Sono questi i capisaldi dell'assemblea pubblica andata in scena stamattina - 22 gennaio 2018 - nell'aula consiliare di Ardea, occupata da giorni dalle mamme e dai papà dei bambini e ragazzi diversamente abili che, dall'otto gennaio scorso, non possono più usufruire dell'assistenza educativa e culturale a scuola in quanto il servizio è stato sospeso dal Comune.

Alla presenza di decine di cittadini e delle lavoratrici dell'Aec - rimaste di fatto disoccupate -, i genitori hanno organizzato un paio di manifestazioni. La prima è in programma domani pomeriggio (23 gennaio 2018): si tratta di un flash mob che avrà luogo alle 18 in piazza del Popolo: servirà a tenere alta l'attenzione rispetto alla protesta. La seconda, invece, si terrà giovedì 25 gennaio 2018, a partire dalle 17: si tratta di una fiaccolata che, partendo dall'aula consiliare occupata, attraverserà via Laurentina e via dei Rutuli (sotto all'arco) per arrivare in piazza del Popolo e transitare in via Garibaldi, davanti al Comune. Dopodiché un nuovo passaggio in piazza del Popolo per poi transitare in via Silla, via degli Etruschi, via dei Rutuli (zona cimitero), via Laurentina e tornare nell'aula occupata, dove l'assemblea permanente continuerà.

Intanto, domani mattina, il sindaco di Ardea, Mario Savarese, esponente del MoVimento Cinque Stelle, si recherà in Regione per provare a trovare una soluzione al problema. A tal proposito, la Consulta per il superamento della disabilità e una delegazione di mamme hanno chiesto di partecipare all'incontro. Loro obiettivo è ribadire quanto emerso in assemblea: "no" a soluzioni tampone che garantiscano il servizio solo per qualche settimana e "no" a un'assistenza sulla base del volontariato. Secondo loro, infatti, i ragazzi diversamente abili hanno bisogno di professionisti del settore, ossia di quelle lavoratrici che hanno perso il proprio lavoro con la sospensione del servizio di assistenza educativa e culturale.