Si indaga senza sosta, ad Ardea, per far luce sull'incendio d'auto che, nella giornata di mercoledì 31 gennaio 2018, ha fatto tornare la paura nei cittadini visto il rogo che ha coinvolto sei veicoli.

A condurre le indagini sono i carabinieri della Tenenza di Ardea e della Compagnia di Anzio, agli ordini del capitano Lorenzo Buschittari: sono stati proprio loro, insieme ai vigili del fuoco, a intervenire intorno alle tre di notte di quel giorno in via Francesco Crispi, con le fiamme che erano divampate - con molta probabilità in maniera dolosa - in un'area di parcheggio, danneggiando seriamente ben sei automobili posteggiate a ridosso delle case e suddivise in due gruppi.

L'allarme è scattato quando l'odore acre del fumo e lo scoppio degli pneumatici hanno richiamato l'attenzione dei residenti che, affacciandosi alle finestre, hanno notato la presenza di due incendi contemporanei: di conseguenza, è scattata subito la chiamata al 112, coi vigili del fuoco di Pomezia che hanno raggiunto Ardea nel minor tempo possibile, seguiti dalle pattuglie dei carabinieri della Tenenza di Ardea e della Compagnia di Anzio.

Stando ai primi accertamenti, messi a punto subito dopo l'estinzione del rogo e la messa in sicurezza dei veicoli, il fuoco sarebbe partito da due vetture posteggiate distanti fra loro: le fiamme, quindi, si sono propagate, distruggendo o rendendo inutilizzabili una Jeep, una Renault Clio, due Fiat Panda, una Fiat 500 e una Honda Civic.

Chiaramente, i vigili del fuoco si sono messi subito a caccia dell'innesco del rogo, che non è stato ancora trovato. Dal canto loro, invece, i carabinieri hanno effettuato le prime indagini di rito, ascoltando le parole dei proprietari dei mezzi, tutti increduli per quanto accaduto.
A quanto sembra, infatti, nessuno di loro avrebbe mai ricevuto minacce o avrebbe avuto il sentore di poter essere destinatario di un atto così vile come l'incendio della vettura.

Purtroppo, gli accertamenti a tutto campo che i militari dell'Arma stanno effettuando non potranno essere suffragati da immagini: infatti, la zona è sprovvista di telecamere e nessun testimone oculare sembrerebbe aver assistito alla scena prima del propagarsi irrefrenabile delle fiamme.

Vale la pena ricordare, in questa sede, che Ardea è stata tristemente nota - in passato - per gli incendi di autovetture: a farne le spese furono politici, giornalisti, ex appartenenti alle forze dell'ordine. Insomma, tutte persone impegnate nella vita sociale della città litoranea.