Ormai quei lotti sono quasi tutti costruiti. È la cosiddetta area di espansione del centro storico di Campodimele. Ma c'è un problema di cui, fino a qualche anno fa, nessuno pare si sia accorto: l'area è di uso civico, anche se il Comune nei decenni passati ha alienato i vari lotti. E ora la vicenda, dopo lo stop a un cantiere edilizio in uno dei pochi terreni ancora inedificati e il successivo esposto, è finita sotto la lente della Procura di Latina. A coordinare le indagini è il sostituto procuratore Giuseppe Miliano, che ha aperto un fascicolo contro ignoti per abuso d'ufficio e omissione d'atti d'ufficio. Gli accertamenti sono stati delegati ai carabinieri forestali del Nipaf, il nucleo investigativo.
L'origine
La vicenda parte da lontano. Il Comune di Campodimele tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta ha alienato un gran numero di lotti ai privati. Parliamo di una zona classificata come B da piano regolatore, per cui di completamento del centro storico. Un'area edificabile. Pertanto a poco a poco sono state rilasciate le concessioni e i privati hanno cominciato a costruire. Si arriva agli anni Duemila, con un altro privato che inizia ad allestire il cantiere per uno degli ultimi lotti ancora inedificati, una sorta di lotto intercluso. A un certo punto arriva lo stop imprevisto da parte del Comune: sospensione dei lavori. Il motivo? L'area è sottoposta al vincolo di uso civico.
I primi accertamenti
Ecco che quindi scatta l'esposto, che finisce sulla scrivania del sostituto procuratore Giuseppe Miliano. Com'è stato possibile non accorgersi dell'esistenza del vincolo di uso civico quando i lotti sono stati alienati e poi sono stati rilasciati i permessi di costruire? Sono questi alcuni dei quesiti a cui ora gli investigatori cercano di trovare una risposta. I carabinieri forestali del Nipaf, a cui le indagini sono state delegate, si sono recati in Comune e hanno acquisito corposa documentazione tecnica per cercare di ricostruire con esattezza quanto accaduto. Mentre l'indagine prosegue su un binario proprio, sull'altro c'è la problematica urbanistica a cui l'Ente dovrà trovare soluzione.