Una storia che non dovrebbe far notizia ma che invece, in questo periodo in cui sembra che si sia tutti contro tutti, in una sorta di "mors tua, vita mea", fa notizia eccome, dimostrando che esiste ancora un senso civico che prevale sull'indole di approfittatori. Accade a Sezze, in un noto ristorante, "Da Vittorio", alla periferia della città, nella conca di Suso. Protagonista un cameriere di 28 anni che nella serata di domenica, mentre si accingeva a sparecchiare una tavola appena lasciata da un gruppo di commensali, si è accorto che a terra si trovava un portafogli, evidentemente caduto ad uno dei clienti. Il giovane non ci ha pensato su due volte, una volta appurato che nello stesso c'erano i documenti dell'uomo, oltre ad una cospicua somma in contanti. Ha chiamato il proprietario della struttura e gli ha spiegato come fossero andate le cose. Con altrettanta solerzia il proprietario si è accertato che il portafogli appartenesse ad un cliente alzatosi qualche decina di minuti prima dal tavolo. Non avendo un suo contatto diretto, però, ha deciso di ricorrere ai social network affinché, tramite il passaparola, al proprietario del portafogli arrivasse la notizia che i suoi documenti e il suo denaro fossero in buone mani. Stando a quanto si è riusciti ad apprendere, ieri mattina lo stesso titolare ha contattato i Carabinieri della caserma di Sezze affinché prendessero in custodia il portafogli e lo restituissero al legittimo proprietario. Una storia di onestà, del cameriere che avrebbe potuto gettarlo via prelevando il denaro, così come il titolare, ma che invece non l'hanno fatto, dimostrando una correttezza che, come detto, in questo periodo non è da sottovalutare.