Il candidato sindaco di Forza Italia Alessandro Calvi propone di inserire la manutenzione del verde pubblico all'interno della gara sulla raccolta dei rifiuti. La gara, che era stata instradata dall'attuale amministrazione comunale commissariata ma si è fermata per alcuni cavilli tecnici, sarà probabilmente ultimata e ripresa dalla prossima maggioranza che uscirà vincitrice dalle elezioni amministrative.

“A Latina la gestione del verde pubblico, purtroppo, è diventata una emergenza che cresce ogni giorno anche per l’avvicinarsi della stagione estiva e delle abbondanti piogge degli ultimi mesi - spiega Alessandro Calvi - Interi quartieri sembrano essere stati inglobati dall’erba cresciuta a dismisura. I parchi dove si recano le famiglie, dove i bambini devono trovare un ambiente pulito e sicuro, sono in condizioni di degrado. Per molto meno in passato le responsabilità sono ricadute sulla politica e oggi dobbiamo prendere atto che quelle critiche erano strumentali. Una situazione al limite dell’inverosimile a cui si devono dare risposte rapide e, soprattutto, definitive. Il taglio dell’erba deve avvenire con regolarità e non sotto la scure dell’emergenza. In questi mesi il commissario Barbato è riuscito a svolgere un ottimo lavoro inserendo tra i progetti da attuare anche la gara d’appalto per il verde pubblico che, tuttavia, tra i tempi di istruttoria e di affidamento, porterà a dare decoro a Latina tra non meno di un mese e solo con carattere di straordinarietà. In questo contesto una proposta che credo possa essere percorribile e che potrebbe avere risultati positivi, sia sul piano del ribasso d’asta che per assicurare la continuità del servizio, potrebbe essere quella di inserire nella gara d’appalto europea per l’affidamento della gestione e dello smaltimento dei rifiuti nel nostro Comune, anche il servizio di gestione del verde pubblico. Per sette anni la nostra città sarebbe pulita e gli interventi necessari sarebbero svolti con regolarità. Oggi la gara d’appalto è stata bloccata, a seguito della verifica della sua compatibilità con le nuove procedure. Mi auguro che il commissario prenda in considerazione l’ipotesi che ho avanzato e che in questa fase di revisione possa inserire anche questa clausola che darebbe, inoltre, risultati importanti anche sul piano dell’occupazione. Nel frattempo - conclude Calvivista la straordinarietà, l’urgenza e la criticità in alcuni punti della città, qualora il commissario lo ritenga opportuno, sempre nel rispetto delle normative, si potrebbe ricorrere al lavoro delle cooperative sociali, nelle quali diversi giovani e meno giovani vivono una situazione di disagio personale e sociale di cui non possiamo non tener conto”.