Quello a Fazzone si conferma un processo “impossibile”. Oggi erano previste la discussione e la sentenza per il senatore di Forza Italia, accusato di abuso d’ufficio per le lettere inviate tredici anni fa all’allora direttore generale dell’Asl di Latina, Benito Battigaglia, a sostegno di alcuni dipendenti. Secondo gli inquirenti nulla più che “spintarelle”, tali da inquinare il concorso per tecnici radiologi. Giunto dopo così tanto tempo all’ultimo atto, il processo a Claudio Fazzone è stato però nuovamente rinviato dal Tribunale di Latina, a causa di un impedimento del difensore. Si tornerà in aula soltanto il prossimo 21 settembre.

Nella precedente udienza a testimoniare era stato lo stesso Battigaglia, destinatario delle tante lettere che iniziavano tutte con un “Caro Benito”, che ha però negato di aver ricevuto da Fazzone, all’epoca presidente del consiglio regionale, raccomandazioni per il personale. Il reato è già prescritto ma il parlamentare, difeso dall’avvocato Corrado De Simone, ha rinunciato alla prescrizione.