Anche per Enrico Forte il porto a Latina si deve fare. Il candidato sindaco del centrosinistra, attuale consigliere regionale del Pd, ne ha parlato al convegno organizzato presso il circolo cittadino dall’associazione “Città Domani” di Massimo Passamonti, a cui ha preso parte anche il sottosegretario allo sviluppo Pier Paolo Baretta.

“L’economia del mare - ha sostenuto Forte - rappresenta uno dei punti più ambiziosi del mio programma sindacale. Oltre alla necessità di un piano particolareggiato e di un nuovo Pua per la marina in grado di far ripartire il nostro litorale e le due porte del mare(Sabotino e Grappa), ritengo si possa pensare alla portualità come elemento chiave in grado di rivoluzionare le sorti dell’economia comunale, proiettando Latina al centro del Mediterraneo”.

Poi è andato oltre: “Io ci credo. Ho fatto reinserire Latina nel piano della portualità regionale, in tempi non sospetti. Non era un risultato scontato, visto che c’era solo la previsione del porto canale di Rio Martino. Perchè un porto? Ogni 100 barche sviluppano un potenziale di 30 occupati, ed un valore aggiunto, riferito ad esempio ad un possibile porto a Foce Verde, di 25 milioni di euro l’anno. Studi economici consolidati, ci dicono per ogni euro prodotto dalla blue economy se ne attivano sul resto dell’economia quasi altri 2”. Secondo il candidato sindaco, la provincia di Latina, con 3.500 imprese del settore, “può diventare il nuovo baricentro della blue economy: occorre, dunque, riqualificare il sistema ambientale della marina, incentivare la cantieristica e le attività manifatturiere e di servizio ad essa collegate, il charter nautico, sport velici e, quindi, la ricettività con regole certe e trasparenti. Abbiamo tutte le carte in regola per trasformare Latina, ma occorre un cambiamento culturale radicale affinché il sistema possa accogliere una sfida così importante. La prima cosa che farà il Comune sarà l’istituzione della cabina di regia per l’economia del mare: da qui partiremo concretamente per una nuova stagione di sviluppo, che si lascerà alle spalle tutti i fallimenti  ( pensiamo al Plus) che purtroppo le vecchie amministrazioni hanno collezionato”.

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