È la prima volta che corre per il voto, ma di sicuro non gli mancano determinazione ed argomenti. D’altronde, sebbene sia la prima corsa alle amministrative, Marco Savastano e il movimento CasaPound fanno politica ormai da anni. E ora, stando anche ai sondaggi commissionati nel comune capoluogo, il movimento e il candidato sembrano aver catturato l’attenzione dell’elettorato, superando anche ex assessori ed ex amministratori, rappresentando un inaspettato exploit nello scenario politico locale.
Marco Savastano, lei con CasaPound è stato protagonista di una campagna elettorale atipica: pochi striscioni e manifesti, niente comizi o convegni. È stata ovviamente una scelta politica.
«È stata sicuramente una scelta politica, perché noi rappresentiamo la vera discontinuità con il passato. Non siamo un partito o una lista: siamo un movimento che agisce sul territorio con i suoi militanti. Siamo continuamente tra la gente. Le nostre firme (due liste a sostegno, CasaPound e Marco Savastano Sindaco, ndr.) le abbiamo raccolte con i banchetti nelle strade. Ci siamo fatti conoscere facendo attività politica direttamente con le persone. E poi abbiamo scelto di usare pochi manifesti, sia perché non abbiamo alcun finanziatore, sia perché consideriamo inutile la guerra dei manifesti. Non mostriamo solo la faccia, ma anche azioni concrete».

L'intervista completa in edicola con Latina Oggi (28 Maggio)