Disposto l’ennesimo commissariamento del Consorzio di bonifica dell’agro pontino. Seppur in sordina, dopo i problemi registrati nei mesi scorsi con il personale e per l’assenza di fondi che hanno reso difficile anche badare agli interventi di ordinaria manutenzione, i vertici dell’ente di corso Matteotti hanno dato le dimissioni.
Nell’arco di appena due giorni a dire addio al Consorzio di Bonifica sono stati ben otto componenti su undici del Consiglio di amministrazione, compresi il presidente Carlo Crocetti e il suo vice Argeo Perfili. La giunta regionale ha così disposto il commissariamento.
A lanciare l’sos alla Pisana, dopo le dimissioni di massa, è stato il direttore generale del Consorzio, Natalino Corbo, specificando che era venuta meno anche la maggioranza dei due terzi e non si poteva così procedere alla sostituzione dei consiglieri dimissionari.
Essendo fondamentale, visto il ruolo svolto dal Consorzio di Bonifica per garantire una corretta e sicura gestione del territorio, assicurare che l’ente potesse continuare a lavorare, la giunta Zingaretti ha deliberato la nomina di un commissario straordinario, che andrà a sostituire il disciolto CdA, Comitato esecutivo e ufficio di presidenza.
Il commissario baderà all’ordinaria e straordinaria attività dell’ente e dovrà occuparsi di traghettare lo stesso verso nuove elezioni, da indire nell’arco di dodici mesi.
Alla Regione resta ora soltanto da individuare la figura giusta a cui affidare tale ruolo, manager che dovrà essere a breve proposto dall’assessore regionale alle infrastrutture, Fabio Refrigeri. Il tutto nella speranza che, una volta per tutte, l’ente trovi una soluzione a tutte le problematiche dalle quali è attanagliato, dando così respiro anche (anzi, soprattutto) ai dipendenti.