"I recenti sviluppi delle inchieste delle forze dell'ordine, riguardo eclatanti casi di corruzione e le attività di varie organizzazioni criminali presenti a Latina, destano turbamento e preoccupazione - affermano i segretari delle sigle sindacali - Anche per i ricorrenti riferimenti ai collegamenti tra tali organizzazioni e il mondo della politica e delle professioni. Vicende che alimentano una crescente, pericolosa, sfiducia nei confronti delle istituzioni.
Come sindacato ci preme ribadire, prima di ogni altra cosa, che siamo al fianco dei lavoratori delle forze dell'ordine, impegnati a fronteggiare questi gravi attacchi contro la legalità e la convivenza civile, operatori ai quali rivolgiamo apprezzamento per l'impegno profuso e la professionalità e dimostrata.
Siamo, però, consapevoli che l'approccio tradizionale, settore per settore, non basta più. Per questo mettiamo a disposizione della comunità la nostra energia, per costruire un progetto complessivo di contrasto. Il presupposto non può che essere una presa di coscienza collettiva della gravità e del radicamento dei fenomeni e della necessità di agire subito. Nell'immediato proponiamo più formazione sulla legalità nelle scuole della provincia di Latina. Come sindacato della scuola, proporremo e sosterremo, piani e progetti formativi specifici.
Nel contempo rilanciamo, con iniziative specifiche, la lotta alle illegalità sul lavoro. E' noto che,sul lavoro nero, la criminalità organizzata ha posto la sua pesante mano. Anche da questo trae forza per il controllo del territorio. Negli ultimi giorni, come Cgil Cisl Uil abbiamo avanzato proposte innovative riguardo il contrasto del lavoro nero in agricoltura e in edilizia . I percorsi che suggeriamo sono quelli di un approccio realistico : chiediamo che siano premiate, con gli incentivi e i numerosi sgravi fiscali in essere, solo le aziende con le carte in regola , escludendo quelle dove si fa ricorso generalizzato al lavoro nero. Chiediamo , inoltre, che gli enti locali attuino una rigorosa selezione, nelle fasi di aggiudicazione degli appalti, per evitare che le gare siano vinte da aziende che non corrispondono ai criteri di trasparenza previsti dalla legge. Esiste una normativa che offre strumenti operativi a chi, nella pubblica amministrazione, ha intenzione di seguire questa linea di trasparenza e di coraggio.
Applicare tali indicazioni avrebbe un dirompente significato economico. Con conseguenze sul piano sociale e politico. Nella speranza di iniziare, in tal modo, a lacerare i tessuti di controllo criminale stesi intorno al lavoro nero.
Con la consapevolezza che, come non smettiamo mai di ripetere, senza legalità non vi è sviluppo".