Utilizzavano gli strumenti propri della loro attività di finanzieri addetti alle verifiche fiscali per soggiogare gli imprenditori e indurli a corrispondere loro, periodicamente, modeste somme di denaro. Per farla breve, gli ispettori del nucleo di polizia tributaria Ciro Pirone e Tarcisio Dell’Aversana portavano le loro vittime a considerare la mazzetta un salasso sopportabile rispetto alle conseguenze dei loro accertamenti nel caso in cui avessero ricoperto il ruolo di militari incorruttibili.
Le indagini hanno fatto emergere i contatti dei due finanzieri con tutte le vittime di quello che definivano un “paniere”dal quale attingere,ma le intercettazioni più interessanti sono quelle registrate in particolare con i coniugi amministratori di una società di Cisterna finita proprio sotto la lente di una verifica fiscale perché consentono di ricostruire il modus operandi.

Periodicamente
passavano
a prendere dei regali,
solitamente
a Pasqua e Natale.