«La stazione di Latina versa in condizioni pessime. Il sottopassaggio somiglia ad un torrentello di collina e per arginare unâinfiltrazione dal muro è stato messo un asciugamano per terra. Una delle due scale è inagibile. Sarà il caso di mettere in sicurezza la struttura?». Questa la denuncia avanzata da un cittadino pendolare, che quotidianamente si reca alla stazione di Latina.
Un cittadino che, di fatto, ha ancora la forza di denunciare una realtà  che, ormai, sembra essere diventata la âtriste normalità âdi molti altri. Basta fare un giro alla stazione e chiedere ai tanti cittadini in attesa del loro treno cosa né pensano a riguardo. Che siano studenti o lavoratori non fa differenza, la risposta è sempre la stessa: «Che ci possiamo fare?». Un senso di resa, dunque, si è diffuso tra i tanti, troppi pendolari di Latina.
«Inoltre la sala dâattesa è ormai chiusa da mesi, senza prevista data di riapertura a causa dei lavori, come spiega il cartello affisso. Ma in realtà  è stata soltanto una scusa per non far dormire i clochard durante la notte (gran bella soluzione) - conclude il cittadino - La ciliegina sulla torta sono i tabelloni, malfunzionanti per definizione, con la biglietteria che non dà informazioni e gli annunci pesati con il bilancino; oggi con tutti i treni in ritardo, il disagio si fa sentire: aspetti sulla banchina in attesa che passi un treno e possa raggiungere la capitale. Nessuno si preoccupa di tutelare i pendolari? Nessuno si chiede come risolvere il problema dell'agibilità  della stazione per gli invalidi?».