Hanno retto praticamente in blocco le accuse nel secondo step davanti al Riesame per l’operazione Don’t Touch. La riserva dei giudici romani è stata sciolta. Restano quasi tutti in carcere gli indagati che hanno discusso il ricorso venerdì. Il collegio difensivo aveva chiesto l’annullamento della misura restrittiva firmata dal gip Giuseppe Cario che contestava a vario titolo diverse accuse tra cui associazione a delinquere, usura, estorsione e poi anche rivelazione di segreto d’ufficio. I giudici alla fine si sono pronunciati. Resta in carcere l’agente della Questura di Latina Carlo Ninnolino e il carabiniere in servizio al Reparto Territoriale di Aprilia Fabio Di Lorenzo, accusati di aver passato alcune notizie riservate sullo stato delle indagini agli indagati.

Sono state sciolte le ultime riserve per
gli indagati che avevano presentato il ricorso.