Nuovi risvolti per la sanità pontina in seguito al decreto firmato ieri dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti, attraverso cui si sta per aprire una nuova fase per le Asl del Lazio, con particolare attenzione alla realtà di Latina. Infatti, attraverso lo sblocco del turn over, l’organico del settore sarà implementato con nuovi 1.200 operatori tra infermieri, medici e tecnici. Tutti assunti con contratto a tempo indeterminato entro i prossimi tre anni, così da tamponare le gravi carenze delle strutture sanitarie della provincia pontina. «La politica di risanamento della Regione Lazio nel campo della sanità produce risultati veri – spiega il consigliere regionale del Pd, Enrico Forte - Delle 1.200 unità, la metà sarà composta da precari in servizio da più di tre anni. Una svolta storica che tiene conto della professionalità acquisita dopo anni di contratti a termine: un patrimonio che non poteva andare disperso e che oggi si vede riconosciuto il diritto ad un futuro lavorativo con maggiori tutele».
Un momento "epocale", visto che dopo ben 10 anni di impossibili assunzioni a tempo indeterminato e le conseguenti difficoltà per la sanità pontina, si torna a rafforzare il settore. A partire dal 2016 e per i successivi tre anni, circa 500 precari in servizio da più di tre anni saranno stabilizzati, consentendo alla Asl di determinare le piante organiche ed assumere personale necessario piuttosto che in risposta ad emergenze stagionali, come è stato finora.
«Finalmente si mette la parola fine al capitolo delle costose consulenze e si gettano le basi per il rafforzamento della sanità territoriale attraverso la valorizzazione delle professionalità e senza il pericolo di dover chiudere strutture ospedaliere - conclude Forte - per la provincia di Latina questo significa poter realizzare il Dea di II livello al Goretti, il Dea di I livello a Formia e di rafforzare il polo che comprende gli ospedali di Fondi e Terracina».
Dal prossimo anno, dunque, sarà avviata la stabilizzazione di 425 precari che potranno aumentare con la definitiva approvazione di tutte le piante organiche. Ma lo sblocco del turn over permetterà nel 2016 assunzioni in deroga del 30%, mentre nel 2017 la percentuale salirà al 40% per arrivare, infine, al 50% nel 2018. Questo percorso permetterà l’assunzione di altre 425 persone a tempo indeterminato. Le condizioni per il completo sblocco del turn over si verificheranno quando verranno adottati i piani definitivi degli organici collegati agli obiettivi delle aziende sanitarie e ospedaliere.