Un’altra «miracolosa» opera pubblica ha fatto danni: il porto di Rio Martino, rimasto sulla carta, ha prodotto per ora solo disoccupazione e crisi. Il motivo lo ricordano gli operatori della nautica a suon di numeri: «Da ottobre 2013, data in cui sono stati sequestrati i pontili a Rio Martino, nessuno ha più preso in considerazione il fatto che nella nostra città ci sono circa 12 aziende che
si occupano di nautica e che da tale data hanno perso tanti clienti, obbligati a spostarsi da Latina.