Un bando da sei milioni di euro per recuperarne 32 di bollette evase. Acqualatina rinnova l’appalto per questo tipo di servizio e suddivide in due lotti il territorio, praticamente nord e sud della provincia pontina. L’obiettivo appunto è quello di affidare esternamente a società specializzate il servizio di recupero dell’evasione, per quei crediti maturati ma mai incassati dalla spa che creano nel bilancio societario una voragine, appunto, quantificata in oltre 30 milioni di euro. La gara doveva essere già conclusa a fine novembre, ma per questioni procedurali è stata rinviata e si concludere questa settimana. Complessivamente l’appalto ammonta a 6 milioni di euro, 3 milioni per il primo lotto e 3 per il secondo. Come si legge nel disciplinare, «l’importo della gara è stato determinato presuntivamente in rapporto all’importo totale dei crediti da affidare che ammontano a 28 milioni e 231 mila euro su circa 15 mila utenti.