Si è risolto con il deposito di una memoria difensiva l’interrogatorio di garanzia di Roberto Bacaloni, l’imprenditore pontino finito agli arresti domiciliari con le accuse di corruzione e alterazione di gara d’asta, nell’ambito nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Velletri su un’associazione per delinquere che interveniva sulle gare d’appalto dell’Aeronautica Militare per favorire imprese amiche in cambio della corresponsione di tangenti.

(articolo completo su Latina Oggi in edicola il 17 dicembre 2015)