"Per andare oltre alle tante criticità di Latina (colpa di chi ha amministrato per anni, mesi o giorni) occorre fare delle proposte e stabilire delle regole - afferma Gianluca Di Cocco, esponente di Ncd nel capoluogo pontino - Ritengo giusto riportare al primo posto del progetto amministrativo di alleanza del Centrodestra diritti principali della Costituzione: lavoro, salute e famiglia. Per fare questo occorre sanare quegli errori (e orrori) del passato che hanno diversi autori e che non sono esclusivamente della passata giunta comunale. Sono convinto che le persone oneste e operose risiedano nel civismo come nei partiti, ed è per questo che sono altrettanto convinto (e lo vado ripetendo da mesi) che un Centrodestra unito, rinnovato e forte, possa trovare ragione di esistere e tornare a vincere nella nostra città. Vero e chiaro, che qualsiasi discorso si potrà fare solo se i partecipanti firmeranno un “contratto”, dichiarando di voler svolgere questo ruolo con coerenza, forte impegno in favore della città, onestà e stile. In una città dove l’agricoltura e il turismo non riescono a sfruttare l’enorme potenziale del territorio e del clima che lo circonda, dove il commercio segna continuamente rosso, serve ragionare tutti assieme sui progetti e i programmi. I candidati ideali per questa città, secondo me, dovranno essere coloro che sposano una filosofia fatta di concretezza e non di allarmismi emozionali o di promesse d’intenti, impegno e produttività. Queste sono le parole d’ordine del lavoro da svolgere a Latina. Tanti sono i giovani di Centrodestra che negli ultimi mesi si stanno affacciando alla politica, portando il loro contributo. Non sono scesi in campo per partecipare alle grandi manovre, loro sono oggi qui per fare il loro dovere civico. La via giustizialista dove tutti giudicano negativamente a prescindere non porta da nessuna parte. E’ certo, quindi, che oggi il cittadino, assolutamente e giustamente, abbia bisogno di una forte riflessione prima di scegliere chi dovrà rappresentare la nuova classe politica. E’ mia convinzione che tali persone risiedano sia nei partiti tradizionali, sia nelle liste civiche: il vero cambiamento in favore della città e della politica è unire queste anime per poi cominciare ad adoperarsi allo scopo di ridare al nostro territorio quel giusto ruolo di primo piano che merita, lontano dai diktat di Roma e del Sud".