Doppio beneficio per "Citozza". Con notevole sorpresa i cittadini di Cori hanno visto, mercoledì pomeriggio, Massimiliano Placidi scendere dal bus del Cotral in piazza del Comune e dirigersi verso la propria abitazione. Ma nulla di strano. Semplicemente il gip Laura Matilde Campoli, oltre a concedere al 48enne, accusato di violenza sessuale su due ragazzini di 14 e 15 anni, i domiciliari, gli ha anche evitato l'umiliazione di essere accompagnato a casa dai carabinieri e gli ha permesso di uscire dal carcere, per fare rientro a Cori, con mezzi propri.

Secondo gli inquirenti, alla luce delle indagini svolte e delle testimonianze raccolte dai carabinieri, l'indagato, nel 1997 coinvolto e poi assolto per il duplice omicidio dei fidanzatini di Cori, lunedì scorso avrebbe palpeggiato un ragazzino di quasi 14 anni appena uscito dalla scuola media "Massari", in via della Repubblica, e poi avrebbe fatto lo stesso con uno studente di 15 anni in piazza Signina. Per il gip Campoli, davanti al quale "Citozza" si è avvalso della facoltà di non rispondere, sussistono a carico del 48enne i gravi indizi di colpevolezza ma, come ha spiegato il giudice in poco più di due pagine di ordinanza di custodia cautelare, non vi sarebbe ragione per ritenere che il 48enne possa evadere dai domiciliari e pertanto tale misura è stata ritenuta sufficiente.

I difensori di Placidi, gli avvocati Domenico e Manuela Bianchi, stanno intanto valutando un ricorso al Riesame per chiedere la libertà per l'indagato.