In una recente seduta della Giunta comunale, sindaco e assessore di Prossedi - con eccezione di Antonio Cipolla, assente alla seduta - hanno approvato il regolamento di funzionamento della Centrale di Committenza, ossia l’accordo istituito tra i Comuni di Giuliano di Roma, Prossedi e Villa Santo Stefano, tramite un accordo di tipo consortile approvato, per quanto riguarda il paese lepino in provincia di Latina, con una delibera di Consiglio comunale risalente al 4 marzo di quest’anno.

L’atto è ovviamente fondamentale per l’entrata in funzione del servizio, che consentirà di avere un’unica stazione appaltante legittimata per le procedure di gara, avente come capofila il Comune di Giuliano di Roma, in provincia di Frosinone e confinante proprio con Prossedi.

Tra i vari articoli del regolamento, si evince che “il Comune individuato come ente capofila operante come Centrale unica di committenza attribuisce ad un funzionario apicale la responsabilità e la direzione dell’unità organizzativa che svolge le attività di Centrale unica di committenza”.

Di conseguenza, questo ruolo spetterà a Giuliano di Roma: tale responsabile, operando nell’ambito della convenzione sottoscritta fra i tre municipi, avrà il compito di recepire le direttive della Conferenza dei sindaci, di predisporre programmi di attività per ottimizzare il servizio convenzionato e di coordinare il personale alle proprie dipendenze operative.

Obiettivi importanti, dunque, che consentiranno ai tre Comuni di snellire le procedure operative legate all’affidamento degli appalti.