Quasi tutta la montagna di Roccasecca dei Volsci - come, peraltro, decine di altre zone del comprensorio collinare - la scorsa estate è stata colpita dal fuoco, per lo più doloso o per cause, comunque, ancora non chiarite. I danni, come spesso accade in queste circostanze, sono stati tanti da un punto di vista ambientale, geologico e anche turistico.

Ma, soprattutto, il lavoro di uomini e donne della Protezione civile, del Corpo forestale dello Stato e dei mezzi aerei della Regione Lazio è stato lungo, pesante e, per certi versi, massacrante, di giorno e di notte. Ora a vedere una parte di quella montagna percorsa da mucche, allo stato brado, pascolare tranquillamente e mangiare l’erba verde appena rinata, fa un certo effetto. Ma, soprattutto, ci sono rimasti male i volontari della Protezione civile di Roccasecca dei Volsci ed anche di Priverno, che hanno chiesto al sindaco di fare qualcosa. Anche perché la presenza di quelle mucche al pascolo proprio in quella zona - secondo i volontari - qualche interrogativo lo pone. A meno che non si tratti soltanto di un caso.