Il ristorante “Il Carrubo” di Sonnino rimane sotto sequestro. Insomma, non cambia nulla dal 4 gennaio scorso. È quanto ha deciso il Tribunale del Riesame l’altro giorno, a seguito del ricorso presentato dagli avvocati difensori dei proprietari della struttura, ritenendo validi i risultati investigativi. La stessa cosa era accaduta per un altro ristorante del centro collinare ausono: “Villa Marcus”.

“Il Carrubo”, ospitato in uno stabile in località Morgazzano sulla provinciale Sonninese, a qualche centinaio di metri dallo svincolo della superstrada Frosinone - mare, era stato posto sotto sequestro preventivo dal Nucleo operativo Radiomobile della compagnia di Terracina su disposizione della Procura della Repubblica di Latina, nella giornata del 4 gennaio, per motivazioni tecnico - urbanistiche. Insomma, un abuso edilizio. L’apertura dell’attività investigativa risalirebbe al 2015.

Il provvedimento era stato firmato dal giudice Giuseppe Cario, su richiesta del sostituto procuratore, Giuseppe Miliano. Subito dopo l’intervento dei carabinieri del Norm, i gestori del locale avevano pubblicato una nota, nella quale avvisavano la clientela dell’accaduto, specificando che il sequestro non era dovuto «per nessun motivo, a problematiche igienico - sanitarie e/o a qualsiasi altra nostra inefficienza o negligenza, ma esclusivamente per motivazioni tecnico -urbanistiche che nulla hanno a che fare con la nostra attività». «Ci auguriamo - sottolineavano i gestori - che al più presto gli organi competenti e i proprietari della struttura possano far chiarezza e trovare una rapida soluzione», scusandosi con tutti i clienti che avevano già prenotato per i giorni successivi e che non avevano potuto rintracciare.

Come già era accaduto, qualche mese prima, per “Villa Marcus”, anche per il ristorante “Il Carrubo” era stato nominato custode giudiziario il sindaco di Sonnino, Luciano De Angelis. La vicenda del sequestro del noto ristorante sonninese aveva scatenato, nel centro collinare ausono, anche una lunga serie di polemiche di natura politica. Schieramenti di maggioranza e di opposizione, interna ed esterna al Consiglio comunale, si erano scontrati, anche sui social, sulla questione, non risparmiandosi colpi bassi. In ogni caso, di certo c’è che il Tribunale del Riesame ha ritenuto attendibili tutte le contestazioni mosse dagli investigatori ai proprietari della struttura di località Morgazzano e “Il Carrubo” rimane sotto sequestro.