Legato a un lettino e violentato a turno, ripetutamente, da quattro uomini. Vittima, un ragazzo di 17 anni che per ore è stato nella mani di un gruppo di uomini che su di lui hanno sfogato tutta la loro violenza e la loro barbarie.

Uno stupro selvaggio, consumatosi in un centro massaggi di Cava de’ Tirreni (in provincia di Salerno), di proprietà di uno dei quattro violentatori, un luogo per il benessere che per il giovane è invece divenuto un antro del terrore.  

Una ferocia senza fine, quella perpetrata dai quattro, due dei quali hanno agito con il volto coperto da maschere e parrucche, addirittura filmata con un telefonino.

A far scoprire quanto accaduto è stata la madre del 17enne che, accortasi del cambiamento di umore del ragazzo e di alcuni suoi “strani” comportamenti, ha iniziato a controllargli il cellulare, trovando tracce di chat e messaggi scambiati con amici in cui il figlio faceva capire quanto gli era successo.

Di qui la denuncia ai carabinieri di Nocera Inferiore. I militari hanno fatto scattare le indagini del caso e in poco tempo sono risaliti all’identità di due dei quattro uomini autori dello stupro, gli altri due, quelli che avevano nascosto il visto con maschere e parrucche, sono ancora ricercati.

Per i primi due sono così scattate le manette con l’accusa di violenza sessuale su minore.  

Le indagini hanno permesso di ricostruire l'accaduto: i due arrestati, insieme ad altre due persone come detto non ancora identificate in quanto nascoste da maschera e parrucca, hanno attirato l'adolescente all'interno del centro massaggi e, dopo averlo legato, lo hanno costretto a turno a subire atti sessuali, filmando quanto stava accadendo.