Un progetto serio per rilanciare Nettuno, per "ribaltare la città" e farla tornare agli antichi splendori. Il tutto senza steccati politici e con la possibilità di aggregare chi intende sottoscrivere un programma ben preciso.

Potrebbe essere sintetizzato così l'ultimo intervento di Nicola Burrini, ex consigliere comunale e oggi al vertice di un progetto civico che ancora non ha chiarito se intende partecipare alle elezioni in solitaria oppure appoggiando qualche altro candidato.

Proprio per questo, Burrini ha voluto rendere nota la situazione attuale.

"Sono in corso in questi giorni una serie di incontri e vertici per definire le future alleanze politiche che si propongono di arrivare a governare la città, ma a nessuno sembra importante il fatto di dover discutere, da subito, di un progetto politico" - ha dichiarato l'ex presidente del Consiglio comunale dal 2008 al 2013 - Faccio parte di una formazione civica, un gruppo forte con cui abbiamo studiato, in questi mesi, delle soluzioni per far ripartire la nostra città che, a mio avviso, deve essere completamente ribaltata. Tutto, infatti, deve essere cambiato per poter tornare a crescere. Noi ci siamo impegnati per trovare delle soluzioni che migliorino la vita dei cittadini, dalle cose più semplici, dalla cura del verde al decoro urbano, fino alla sicurezza, la revisione del sistema di raccolta differenziata, lo sviluppo del turismo e interventi strutturali per migliorare la qualità delle acque del nostro mare e la situazione parcheggi. Non dimenticheremo questioni importanti come l’ospedale e la sanità locale, che si stanno impoverendo e per cui siamo pronti a dare battaglia; il commercio per cui tanto c’è da fare e tanto meno le questioni irrisolte, dalla piscina al teatro comunale fino al parcheggio di piazzale Berlinguer. Prioritario è il turismo e la qualità delle acque, con il progetto di intasamento del fosso Loricina che renda balneabili le acque a Cretarossa. Il nostro progetto per Nettuno è pronto - ha quindi annunciato Burrini - ma può e deve crescere. E intorno a questo progetto siamo pronti ad avviare un dialogo costruttivo con quanti ritengono che la nostra proposta sia valida. Non chiuderemo le porte a tutte quelle persone perbene che con noi vogliono impegnarsi per far uscire Nettuno dal tunnel in cui si trova ora. Ma deve essere chiaro: chiunque voglia partecipare a questo progetto con noi dovrà condividere il nostro programma e impegnarsi a portarlo avanti in via prioritaria. Queste sono le condizioni. Non faremo accordi di cartello o convenienza, tantomeno accordi da armata Brancaleone per vincere ad ogni costo. Accordi che, come abbiamo visto in passato, rischiano di naufragare al primo intoppo. Siamo a disposizione dei cittadini che vogliono una Nettuno completamente diversa. Non ci interessano le casacche e gli steccati dei partiti, non ci interessano i dettati delle segreterie romane. Quello che vogliamo è portare avanti le nostre idee per Nettuno, con impegno, onestà e trasparenza: chi vuole partecipare si dovrà confrontare con questa proposta. Il futuro di Nettuno, per quello che ci riguarda - ha concluso Burrini - si decide a Nettuno".