Con una nota arrivata nella tarda mattinata di oggi, i commercianti di via del Baluardo, ossia la stradina del Borgo Medievale di Nettuno interessata - nella notte tra sabato e domenica - da una rissa, hanno voluto esprimere la loro posizione, con l'intento di "limitare i danni economici, di immagine e morali" che potrebbero scaturire a margine dei fatti.

"Le attività commerciali - si legge nella nota - hanno a cuore la sicurezza evidentemente nel proprio interesse, sono esercizi commerciali che pagano le tasse, osservano le regole e pagano una sicurezza privata proprio per avere più tranquillità nei giorni di maggior afflusso. Non si capisce bene il perché dei reiterati tentativi di raccontare un Borgo, meravigliosa movida di Nettuno, come invece una casbah dove si ferma la legge e tutto è possibile, lasciando oltretutto intendere che chi gestisce i locali di quella zona sia il vero fautore di irregolarità e nefandezze".

E per suffragare la loro tesi, peraltro spesso sottolineata anche sulle pagine di Latina Oggi, dove è stato più volte sottolineato, in estate, di come - oltre all'attività preventiva delle forze dell'ordine - sia stata intrapresa dagli esercenti del Borgo la via della vigilanza privata nelle serate dei weekend, i commercianti hanno invitato la stampa "a venire per passare una serata con noi e scoprire che il Borgo è frequentato per la maggioranza da brave persone che arrivano con il solo scopo di divertirsi e stare insieme. Quando questi casi di liti, pochi per fortuna, avvengono, occorrerebbe classificarli per quello che sono: episodi isolati. E riconoscere che i commercianti stanno facendo tutto quello che è in loro potere per evitarli".

E' anche ovvio - e vale la pena sottolinearlo - che se qualcuno si azzuffa, si picchia o commette altro nelle strade del Borgo non lo fa certo per colpe degli esercenti che sono estranei a questo tipo di situazioni.