Lo stop alle visite e agli accertamenti diagnostici, oltre che la situazione di stand-by per i ricoveri, entrambi destinati all’utenza esterna - costituita dal personale in servizio del ministero della Difesa o da quello in quiescenza e ai loro familiari -, ha portato l’onorevole Federico Fauttilli a presentare un’interrogazione parlamentare per fare chiarezza sulle vicende che riguardano l’ospedale militare di Anzio.

In particolare, secondo Fauttilli la decisione di sospendere «tutte le visite e tutti gli accertamenti diagnostici e di laboratorio verso l’utenza esterna, riducendo l’attività al solo personale in servizio» ha portato a un...

L'articolo completo è disponibile nell'edizione del 14 maggio 2016 di Latina Oggi, in edicola o in versione digitale