Questa mattina, nella sede elettorale di piazza del Mercato, il candidato sindaco di Nettuno Rodolfo Turano ha voluto incontrare la stampa per tracciare la strada che seguirà in vista del ballottaggio contro Angelo Casto di domenica 19 giugno.

"Ringrazio tutti i quasi 7.700 elettori che hanno scelto di darci fiducia: questo risultato ci dà la spinta necessaria per arrivare alla vittoria - ha esordito - Siamo gente disposta al dialogo in ogni momento della giornata: per questo ho dato a Nettuno otto anni della mia vita, facendo una politica disinteressata, onesta e, insieme ai colleghi dell'opposizione, dedicata a cercare di risolvere i problemi della città. Sarà proprio da questi impegni che ripartiremo per dare risposte alla città. Insieme alla coalizione che mi ha sostenuto non faremo compromessi, non avremo tentativi di fuga in avanti e non ci faremo imporre nulla: daremo solo credito alle richieste dei cittadini di Nettuno. Di conseguenza, non posso che ringraziare i 185 candidati al Consiglio che, con passione, costanza, impegno e sacrificio, hanno consentito il raggiungimento di questo risultato. Insieme daremo a Nettuno una svolta: sfideremo una compagine che fa dell'onestà della trasparenza e della passione i loro cavalli di battaglia; per noi è lo stesso ma, a differenza di loro, lo abbiamo già dimostrato negli scorsi otto anni di politica disinteressata".

Poi è partito lo sguardo verso il futuro: "Nella futura amministrazione ci saranno tanti consiglieri giovani e alla prima esperienza, ma anche altri che hanno un più lungo percorso politico e faranno da guida: insieme, però, tuteleranno i diritti di tutti i cittadini per non impoverire ancora di più la nostra società. Non verremo mai meno ai presupposti che ci hanno consentito di sfiorare i 7.700 voti: se la gente di Nettuno ci darà la possibilità di governare, presenteremo un organigramma dopo le indicazioni dei consiglieri; non intendo, infatti, presentare Giunte prima che il popolo dia indicazioni col proprio voto".

Questa, infine, la considerazione conclusiva. "Siamo sempre disposti al dialogo con tutte quelle forze che vogliono risolvere i problemi della città. Comunque, non faremo apparentamenti al ballottaggio: le persone devono essere libere di decidere".